Il 6 aprile si è celebrata l’udienza preliminare che vedeva imputato l’uomo marocchino responsabile di aver brutalmente ucciso la moglie Touria e la piccola Hiba che vivevano in città.Voce Donna, come da sempre dichiarato alla stampa, si è costituita parte civile a sostegno delle vittime della violenza. Anche il Comune di Pordenone si era dichiarato in tal senso ed aveva partecipato alla fiaccolata di solidarietà organizzata nell’immediatezza dei fatti: un corteo, a piedi, era partito dalla casa dove era avvenuto l’omicidio ed era arrivato fino a Piazza XX Settembre.
La cosa vergognosa, che colpisce i nostri animi è che purtroppo questa Amministrazione non ha mantenuto le sue promesse e non si è costituita parte civile. L’amministrazione Pedrotti, in campagna elettorale, cerca maggior visibilità asfaltando qualche strada piuttosto che dichiararsi pubblicamente ferita e danneggiata da fatti così gravi avvenuti in città in danno di due povere donne marocchine. Su certi fatti che colpiscono la nostra città non si può tacere.